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La scuola della Prevenzione

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Presentazione sul tema: "La scuola della Prevenzione"— Transcript della presentazione:

1 La scuola della Prevenzione
Lucia Bedei Servizio di Prevenzione Oncologica Ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì

2 Miglioramento delle condizioni igieniche Scoperta di nuovi farmaci
Guadagno di 1 anno di vita media ogni 3 di calendario Inizio ‘900: attesa di vita: circa 50 anni Fine ‘900: 77 anni negli uomini e 83 nelle donne Oggi: 78,9 anni per gli uomini e 84 per le donne (Dati ISTAT) Miglioramento delle condizioni igieniche Scoperta di nuovi farmaci Alimentazione più adeguata

3 MALATTIE CARDIOVASCOLARI
Maggiore probabilità di insorgenza di patologie correlate a: Invecchiamento Cambiamenti della società moderna industrializzazione minore attività fisica maggiore disponibilità di cibo OBESITA’ - DIABETE MALATTIE CARDIOVASCOLARI TUMORI

4 È molto difficile valutare l’influenza del comportamento alimentare sul piano nutrizionale perché è complesso descrivere le abitudini alimentari dei singoli individui nelle popolazioni, ed è dispendioso seguire queste popolazioni nel tempo, visto che è necessario un lungo periodo di osservazione per dimostrare il ruolo causale dell’alimentazione nelle malattie Esiste infine un gran numero di sostanze chimiche non nutrienti introdotte nelle coltivazioni e nella preparazione dei cibi a livello industriale il cui contributo è ancora oggi difficile da definire

5 Evidenza scientifica della relazione fra
Comportamento alimentare Nutrizione Salute

6 VARIETA’ SEMPLICITA’ EQUILIBRIO

7 ALIMENTAZIONE tra 4 e 10 anni
La frequenza scolastica La maggiore indipendenza La minore influenza del pediatra Tentativi di indipendenza alimentare Possibilità di scorretti stili alimentari ECCESSI Calorie, proteine animali, grassi saturi, sale DIFETTI Fibre, calcio, ferro, zinco

8 La dieta deve essere varia:
alternanza quotidiana di tutti gli alimenti in quantità adeguate per evitare la carenza dei principi nutritivi MACRONUTRIENTI (decine di grammi al giorno) Glucidi Lipidi Protidi MICRONUTRIENTI Vitamine Sali minerali 12-15% 55-60% 30%

9 CARBOIDRATI Svolgono varie funzioni:
energetica: forniscono mediamente 4 kcal/g e sono una fonte di energia di rapido utilizzo. Circa il 50-60% delle calorie della dieta. depurazione: funzioni di glucuronoconiugazione e detossificazione strutturale: entrano nella costituzione dei glicolipidi e delle glicoproteine delle membrane cellulari ecologia intestinale: gli oligosaccaridi stimolano la flora bifidogena intestinale

10 LIPIDI Svolgono nell’organismo tre principali funzioni:
energetica: forniscono 9 kcal per grammo, permettendo di risparmiare proteine a scopi energetici strutturale: entrano nella composizione delle membrane cellulari condizionandone la funzione metabolica: veicolano le vitamine liposolubili, sono precursori di sostanze regolatrici del sistema immunitario e coagulativo

11 PROTEINE Svolgono funzioni fondamentali di tipo
Plastico formazione di nuovo tessuto Catalitico enzimi Immunitario anticorpi Energetico ossidazione di aminoacidi Strutture più o meno complesse costituite da AMINOACIDI (AA) essenziali non sintetizzabili endogenamente non essenziali sintetizzabili dagli enzimi dell’organismo

12 VITAMINE IDROSOLUBILI B - C
Facilmente solubili in acqua, non possono essere immagazzinate nell’organismo per costituire riserve corporee, pertanto il loro eccesso viene eliminato con le urine e in condizioni fisiologiche non presentano pericoli di tossicità da sovradosaggio VITAMINE LIPOSOLUBILI A – D – E - K Possono accumularsi nell’organismo e quindi una loro assunzione incontrollata può dar luogo a fenomeni tossici. Il loro assorbimento è favorito dalla presenza di grassi nell’alimento che le contiene o nella dieta globalmente consumata.

13 SALI MINERALI Calcio per prevenzione dell’osteoporosi
Nei paesi industrializzati è necessaria l’attenzione all’assunzione di alcuni elementi: Calcio per prevenzione dell’osteoporosi Ferro per prevenzione dell’anemia Acido folico per prevenzione dei difetti del tubo neurale Iodio per prevenzione del gozzo Fluoro per prevenzione di carie dentarie

14 Il piacere con parsimonia 5 al giorno in svariati colori
La Piramide alimentare Quotidianamente con moderazione A sufficienza ogni giorno Ad ogni pasto principale 5 al giorno in svariati colori In grande quantità per tutto il giorno

15 BEVI OGNI GIORNO ACQUA IN ABBONDANZA
- 1,5-2 litri di acqua al giorno - Maggior rischio di disidratazione per bambini e anziani - Bevande diverse dall’acqua apportano anche altre sostanze che contengono calorie (zuccheri semplici) o che sono farmacologicamente attive (caffeina) - Durante e dopo l’attività fisica per reintegrare le perdite - In condizioni patologiche che provocano una maggiore perdita di acqua (febbre, diarrea)

16 Il piacere con parsimonia 5 al giorno in svariati colori
Quotidianamente con moderazione A sufficienza ogni giorno Ad ogni pasto principale 5 al giorno in svariati colori In grande quantità per tutto il giorno

17 5 al giorno in svariati colori
FRUTTA e VERDURA 5 al giorno in svariati colori Assumere ogni giorno 3 porzioni di verdura (120 g) come contorno, insalata o minestra Assumere ogni giorno 2 porzioni di frutta (120 g)

18 Frutta e verdura Acqua: dall’80 al 95% per 100 g di alimento
Carboidrati: zuccheri semplici facilmente utilizzabili Acqua: dall’80 al 95% per 100 g di alimento Vitamine più abbondanti sono il beta-carotene, B e C Minerali: piccole quantità di sodio e tanto potassio, magnesio, calcio, fosforo Fibra che regolarizza la funzione intestinale e contribuisce al raggiungimento del senso di sazietà Phytochemicals (acidi organici, polifenoli, oligosaccaridi), che non nutrono ma proteggono l’organismo con azione antiossidante e privilegiano lo sviluppo di una flora batterica intestinale

19 Diminuizione del contenuto vitaminico (1) CONSERVAZIONE
la verdura fresca a temperatura ambiente per 24 ore - Più a lungo viene conservato un alimento surgelato, maggiore è la perdita di vitamine B1 (carne) e C - Una volta surgelato un cibo non deve essere scongelato prima della cottura - Le verdure surgelate contengono più vitamine rispetto a quelle conservate in frigorifero per una settimana o più

20 Diminuizione del contenuto vitaminico (2) PREPARAZIONE
- immersione prolungata in acqua (vitamine idrosolubili), triturazione e schiacciamento (vitamine A, E), lo scarto di alcune parti più ricche in vitamine (buccia delle mele, parte centrale dell’ananas, strati esterni delle carote, gambo di spinaci, broccoli e asparagi) - Frutta e verdura dovrebbero essere consumate appena tagliate per evitare che vitamine A ed E si ossidino - Temperature elevate, lunghi tempi di cottura riducono il contenuto vitaminico (C e B1 le più termolabili)

21 Il piacere con parsimonia 5 al giorno in svariati colori
Quotidianamente con moderazione A sufficienza ogni giorno Ad ogni pasto principale 5 al giorno in svariati colori In grande quantità per tutto il giorno

22 ad ogni pasto principale
CEREALI e LEGUMI: ad ogni pasto principale 3 porzioni al giorno ( g di pane o g di leguminose o g di patate o g di fiocchi di cereali, di pasta, di mais o riso), se possibile due porzioni sottoforma di prodotti integrali

23 I Cereali generalmente privati delle parti indigeribili (cellulosa) e irritanti (lignina) degli strati periferici, di conseguenza per l’alimentazione si utilizza solo la parte interna (amido): viene eliminata la parte più ricca di fibre, sali minerali (ferro), proteine e vitamine. La patata: ricca di potassio, (circa 570 mg/100 g), fosforo e calcio, che in parte passano nell’acqua di cottura se non ci si attiene alla precauzione di bollire i tuberi interi con la buccia.

24 La lumaca è meglio della lepre
“Zuccheri veloci” rapidamente metabolizzati, confluiscono nel sangue che non trova alcun organo a cui fornirli, a meno che non sia in corso uno sforzo muscolare. L’organismo immagazzina questa energia in grassi. “Zuccheri lenti” (amido: numerose molecole di glucosio ), vengono digeriti lentamente, il sangue li riceve in piccole dosi e per molto tempo. Forniscono energia utile all’organismo, mantenendo costante il livello della glicemia. Indice glicemico Non tutti gli alimenti che contengono glucidi inducono la stessa risposta glicemica nell’organismo: il glucosio passa nel sangue in modo più o meno rapido e in quantità più o meno elevata a seconda della sua origine (risposta biologica). Più uno zucchero è lento e meglio sazia

25 Gruppo alimentare IG basso IG medio IG alto
< >75 Zuccheri Fruttosio 23 Saccarosio 65 Glucosio 100 Lattosio 46 Miele 73 Maltosio 105 Frutta Ciliegia 22 kiwi 52 pompelmo 25 banana, prugna 53 pesca 28 mango 55 albicocca secca 31 ananas 66 mela, pera 36 anguria 72 arancia, uva 43 Bevande succo di mela 41 succo di arancia 57 aranciata 68 Cereali fiocchi di frumento porridge 61 cornflakes 84 integrali e crusca 30 Pane d’avena 44 di segale 50 baguette 95 ai cereali 45 bianco 70 integrale 77 Cereali/pasta all’uovo 32 riso bianco 57 riso cottura rapida 91 ravioli carne 39 riso integrale 55 spaghetti 41 couscous 65 tagliatelle 47 Legumi/verdure fagioli secchi 27 patata fritta 75 lenticchie 29 patata 56 fave 79 ceci 33 patata novella 62 fiocchi patate 83 fagioli bianchi 38 barbabietola 64 piselli 48 carote 71 Spuntini arachidi 14 patatine 54 cioccolato 49 pop-corn 55 Dolci muffin mela 44 croissant 67 wafer 76 muffin banana 47 pasticceria 59 Latticini latte intero 27 gelato 61 yogurt magro 33

26 Il piacere con parsimonia 5 al giorno in svariati colori
Quotidianamente con moderazione A sufficienza ogni giorno Ad ogni pasto principale 5 al giorno in svariati colori In grande quantità per tutto il giorno

27 CARNE, PESCE, UOVA, LATTE: a sufficienza ogni giorno
1 porzione di carne, di pesce, di uova, di formaggio ( g di carne/pesce o 2-3 uova o 200 g di formaggio fresco o 60 g di formaggio a pasta dura). 3 porzioni di latte o latticini al giorno (2 dl di latte o g di yogurt o 200 g di formaggio fresco)

28 Caratteristiche nutritive delle proteine assunte
Animali massimo valore nutritivo tutti gli AA essenziali ad alte concentrazioni Vegetali possono essere carenti di uno o più AA essenziali

29 La CARNE contribuisce all’apporto di proteine di elevata qualità
Circa il 40% delle proteine della carne è costituito da aminoacidi essenziali Sono presenti, inoltre, le vitamine del gruppo B, in particolare la B12 il cui apporto è assicurato per il 50% del fabbisogno solo con il consumo di carni e fegato, la niacina e minerali quali ferro, zinco, rame e selenio Particolare importanza assume il contenuto in ferro, che è assorbito in quantità maggiore rispetto al ferro proveniente dagli alimenti vegetali

30 Il PESCE contiene proteine di
elevato valore biologico, gli acidi grassi "polinsaturi", essenziali La famiglia degli acidi grassi omega-3 è ritenuta benefica nella prevenzione delle malattie cardiocircolatorie. Il pesce rappresenta un'ottima fonte di iodio, calcio, fosforo, rame, magnesio, ferro (mitili e ostriche) , selenio e sodio. L'apporto vitaminico è consistente per le vitamine B1, B2, B12 e PP, è quasi esclusivo vettore di vitamine A e D presenti nel fegato (olio di fegato di merluzzo).

31 Le UOVA Contengono proteine di elevato valore biologico Grazie al loro indice di sazietà elevato ed al loro basso apporto di calorie risultano indicate nei regimi ipocalorici. L'uovo risulta particolarmente adatto nell’alimentazione dell’iperuricemico, mentre è da ridurre, ma non da eliminare, in caso di ipercolesterolemia.

32 IL VALORE NUTRITIVO dello YOGURT
Preparato con latte vaccino è pressochè simile a quest’ultimo. Cambia il contenuto di lattosio che la fermentazione con batteri lattici “vivi” produttori dell’enzima beta-galattosidasi, riduce del 20-40%, se non della metà, con la formazione di due monosaccaridi, galattosio e glucosio, nonché di acido lattico, che può raggiungere valori dello 0.8-1%

33 LE CERTEZZE LE POSSIBILITA’ I DUBBI
migliora la digeribilità del lattosio ripristina adeguati livelli di flora intestinale lattica - è un ottimo sostituto del latte vaccino LE POSSIBILITA’ terapia della diarrea con riduzione dei tempi di recupero stimola il sistema immunitario I DUBBI patologie autoimmuni riduce il tasso di colesterolo agisce sulla mutagenesi fecale, riducendo il rischio di tumori

34 Il piacere con parsimonia 5 al giorno in svariati colori
Quotidianamente con moderazione A sufficienza ogni giorno Ad ogni pasto principale 5 al giorno in svariati colori In grande quantità per tutto il giorno

35 OLI, GRASSI & FRUTTA OLEAGINOSA: quotidianamente con moderazione
Utilizzare da 2 a 3 cucchiaini da tè (10 –15 g) al giorno di olio vegetale di alto valore nutritivo, come l’olio di oliva per le preparazioni fredde e altrettanto per le preparazioni calde. È consigliata una porzione di frutta oleaginosa al giorno (25 g di mandorle, noci o nocciole)

36 Le noci sono un’ottima fonte di acidi grassi monoinsaturi
hanno un effetto ipocolesterolemizzante sono ricche di vitamina E e di fibre

37 Il piacere con parsimonia 5 al giorno in svariati colori
Quotidianamente con moderazione A sufficienza ogni giorno Ad ogni pasto principale 5 al giorno in svariati colori In grande quantità per tutto il giorno

38 DOLCI, SPUNTINI SALATI & BIBITE: Il piacere con parsimonia
Assumere i dolci, le patatine chips o i biscotti salati così come le bibite zuccherate (soda, tè freddo, energy drinks) con moderazione. Utilizzare un sale arricchito in iodio e in fluoro e salare le pietanze con parsimonia

39 Il piacere con parsimonia 5 al giorno in svariati colori
Quotidianamente con moderazione A sufficienza ogni giorno Ad ogni pasto principale 5 al giorno in svariati colori In grande quantità per tutto il giorno

40 Una corretta educazione alimentare
non può prescindere dalla riduzione del comportamento sedentario e dall’incremento dell’esercizio fisico, in particolare quello effettuato all’aria aperta, con una riduzione delle ore trascorse davanti a video-games e TV

41 SALI MINERALI Calcio per prevenzione dell’osteoporosi
Nei paesi industrializzati è necessaria l’attenzione all’assunzione di alcuni elementi: Calcio per prevenzione dell’osteoporosi Ferro per prevenzione dell’anemia Acido folico per prevenzione dei difetti del tubo neurale Iodio per prevenzione del gozzo Fluoro per prevenzione di carie dentarie

42 CALCIO per il 99% in ossa e denti
Il tessuto osseo si caratterizza per un fisiologico turn-over : lo 0.05% viene giornalmente rimosso (osteoclasti) e riapposto (osteoblasti): nell’adulto tutto il patrimonio minerale dell’osso viene ricambiato in 6 anni e mezzo. Questo turnover è più veloce nel bambino, in cui tutta la componente minerale viene rinnovata in un anno.

43 La maggior parte della massa ossea viene accumulata entro i anni: se in questa fase l’assunzione di calcio è insufficiente, lo spessore dell’osso corticale risulterà minore, le trabecole più sottili e in numero ridotto. Nella terza decade termina l’accrescimento longitudinale, ma si raggiunge il picco di massa ossea (massimo valore potenziale di massa ossea geneticamente programmato)

44 Dopo i 40 anni comincia una fisiologica deplezione della massa ossea dello % per anno fino all’8°-9° decade. Nella donna tale decremento subisce un’accelerazione fino al 2-5% per anno immediatamente prima e per i successivi 8-10 anni dopo la menopausa per poi tornare allo 0,2-0,5% l’anno. Complessivamente la riduzione della massa ossea ammonta a circa il 15% del tessuto osseo posseduto dalla donna prima della menopausa e se l’alimentazione è adeguata viene raggiunto un nuovo equilibrio. Per questo è importante il raggiungimento del “picco di massa ossea”: maggiore è il patrimonio di massa ossea che l’organismo può spendere e minore sarà il rischio di fratture negli anni successivi.

45 Soggetti privi di lattasi
FONTI di CALCIO Latte e derivati, uova (tuorlo), legumi, frutta secca, carciofi, cardi, indivia, spinaci. Soggetti privi di lattasi - possono tollerare fino a 250 ml di latte/die - un aumento graduale - formaggi stagionati (i processi di fermentazione riducono il contenuto di lattosio) - Yogurt con fermenti lattici vivi (producono lattasi) - latte in cui il lattosio sia stato idrolizzato artificialmente attraverso la lattasi. Anche le acque potabili possono rappresentare una fonte alimentare di calcio: deve essere evitato il consumo indiscriminato di acque oligominerali o minimamente mineralizzate.

46 FERRO in quantità modeste nell’organismo:
0.05% del peso corporeo - Ruolo essenziale in numerose funzioni biologiche - Emoglobina - Mioglobina (riserva di ossigeno nei muscoli) - Enzimi FABBISOGNO di FERRO particolarmente elevato in Bambini (rapidità di crescita) Donne in età fertile (perdite mestruali) Donne incinte (elevati bisogni per gestazione) Anziano (riduzione dell’apporto alimentare e dell’assorbimento intestinale)

47 Il ferro emico della carne è molto biodisponibile.
L’assorbimento del ferro non emico è in funzione del pasto: carne, pesci, acido ascorbico facilitano l’assorbimento del ferro non emico, mentre tannino, fitati, calcio, proteine, fibre (the, caffè, tuorlo d’uovo, crusca) interferiscono negativamente sull’assorbimento del ferro non emico. Oggi è possibile individuare la carenza di ferro prima dell’anemia vera e propria ridotta resistenza fisica allo sforzo, disturbi dell’attività mentale, ridotta resistenza alle infezioni, aumento della morbosità materno-fetale.

48 ACIDO FOLICO vitamina del gruppo B, si chiama anche B9.
In spinaci, broccoli, lattuga e asparagi, legumi, cereali, frutta (limoni, arance, kiwi, fragole), e fegato, ma in buona parte persa con la cottura. Essenziale nella prevenzione delle malformazioni neonatali, soprattutto della spina bifida, labbro leporino e alcuni difetti cardiaci congeniti. Il meccanismo di azione nell’attività di protezione del feto non è stato ancora chiarito completamente: è un fattore essenziale per la sintesi del DNA e delle proteine, per la formazione dell’emoglobina e soprattutto per i tessuti ad alto tasso di proliferazione e differenziazione La vitamina B9 abbassa i livelli dell’aminoacido omocisteina, associato al rischio di malattie cardiovascolari e infarti. Tuttavia per ora non è stato ancora dimostrato un ruolo diretto tra folati e prevenzione delle patologie cardiache.

49 IODIO Presente in ormoni tiroidei: tiroxina e triiodotironina, con ruolo determinante nel processo di accrescimento e di sviluppo di quasi tutti gli organi, in particolare del cervello (vita fetale). Carenza: anomalie della funzione tiroidea, gozzo, cretinismo, ritardo mentale, diminuizione della fertilità. Alimenti ricchi di iodio: pesci di mare, molluschi, crostacei. La prevenzione della carenza di iodio può essere effettuata con l’uso regolare di sale fortificato con iodio.

50 FLUORO In acqua potabile (0.3 mg di fluoro in 1500 ml di acqua)
e in alimenti (pollame, uova, pesci, frutti di mare). Si deposita nelle ossa, il cui contenuto aumenta con l’età. Ruolo: prevenzione della carie dentaria per rinforzo dello smalto e protezione dei denti dall’attacco di batteri e acidi

51 ATTENZIONE AL BAMBINO…
Maggiore fabbisogno energetico Maggiore fabbisogno proteico Dieta vegetariana Micronutrienti Attività sportiva

52 Se la dieta è ipocalorica, in carenza di substrati
come lipidi e carboidrati, le proteine vengono utilizzate per la produzione di energia e non per la formazione di nuovo tessuto o per le funzioni enzimatiche o immunologiche

53 Le proteine non possono formare riserve nell’organismo, è quindi assolutamente necessario assumerne regolarmente ad ogni pasto, non solo in quantità sufficiente, ma anche di qualità, devono cioè contenere gli aminoacidi essenziali nelle giuste proporzioni. Se il fabbisogno di proteine dell’individuo non è del tutto coperto dalla sua alimentazione, ne risentono i muscoli e gli altri organi, con disfunzioni del sistema immunitario, riduzione dello sviluppo e della forza muscolare. Il fabbisogno di aminoacidi è proporzionalmente più elevato nel bambino che nell’adulto, perché il suo organismo è in crescita: dalla nascita ai 2 mesi gliene servono 4 volte di più rispetto al suo peso.

54 La composizione ottimale è quella dell’uovo
Le proteine vegetali hanno un valore biologico minore delle proteine di origine animale perché mancano di uno o più aminoacidi essenziali. La composizione ottimale è quella dell’uovo I cereali mancano di lisina, le leguminose di metionina proteine animali proteine vegetali uovo carne latte grano soia Isoleucina Leucina Lisina Metionina Fenilalanina Treonina Triptofano Valina (gr AA/100 gr proteine)

55 LA DIETA VEGETARIANA (priva di latte e uova) rallenta la velocità di crescita per carenza di vitamine B 12 e D, poco rappresentate in frutta e verdura.

56 LE POSSIBILI CARENZE La dieta vegetariana fornisce meno energia per l’assenza di grassi di provenienza animale. Il riso e i legumi hanno una bassa densità calorica, sono solo parzialmente digeribili e assorbiti. La bassa densità calorica comporta di dover assumere una quantità di alimento al di sopra delle possibilità del “contenitore”, cioè lo stomaco del bambino. Il ritardo della crescita è più consistente nei soggetti che vengono “iniziati” al vegetarismo integrale (vegans) tra i 12 e 36 mesi di età.

57 VITAMINA B12 o COBALAMINA ACIDI GRASSI omega-3
Proviene solo da alimenti di origine animale. Le conseguenze di un deficit di questo micronutriente sono importanti: Anemia macrocitica danni neurologici permanenti ACIDI GRASSI omega-3 Importanti per lo sviluppo di retina e SNC. Pesce e uova ne sono ricchi. I vegetariani che non usufruiscono delle uova possono supplire con oli tratti da alghe marine (microalghe Pavlova lutheri e Schizochytrium)

58 APPORTO DI FERRO nell’adolescente
L’aumento ponderale medio di un ragazzo è di 5,5 Kg, cui contribuiscono lo sviluppo muscolare e l’espansione del volume ematico La concentrazione emoglobinica aumenta di 5-10 g/l per anno, con un raddoppio del fabbisogno giornaliero Nelle ragazze l’accrescimento delle masse muscolari e della massa eritrocitaria è più graduale e di minore entità, ma l’inizio dei cicli mestruali rende il loro fabbisogno marziale ancora più elevato La carenza marziale influenza negativamente il tono dell’umore, la capacità di concentrazione e il rendimento scolastico

59 ASSIDUA dieta ipocalorica
PRATICA SPORTIVA ASSIDUA dieta ipocalorica Riduzione dell’escrezione urinaria delle vitamine, con progressiva riduzione delle concentrazioni ematiche (stadio carenziale preclinico) In seguito, insufficiente attività enzimatica: astenia, malessere, inappetenza, insonnia, ridotte performances mentali, modificazioni dell’umore, alterazioni della risposta immunitaria

60 Non adottare un indiscriminato uso di supplementi vitaminici
ma estendere l’uso di semplici accorgimenti in scelta, preparazione e conservazione dei cibi. (American Academy of Pediatrics)

61 Corretto frazionamento di pasti e calorie
Colazione 15% Spuntino del mattino 5% Pranzo 40% Merenda del pomeriggio 10% Cena 30% Rotazione dei vari alimenti con ridotto apporto di proteine, grassi animali e glucidi semplici, rivalutazione dei glucidi complessi (pane e pasta) Adeguata assunzione di fibra Maggiore utilizzo di frutta, verdura, legumi (5 porzioni al giorno), minor apporto di sale, uso di acqua naturale e non di bevande zuccherate, metodi di cottura che non esigano troppi grassi.

62 COLAZIONE Proposte: una tazza di latte con orzo + pane o fette biscottate (con marmellata o miele) o biscotti secchi un vasetto di yogurt con aggiunta di frutta fresca + pane una tazza di latte o uno yogurt + cereali + frutta frersca frutta di stagione + spremuta di agrumi + pane o biscotti o fette biscottate

63 IL “SALTO” della COLAZIONE
Ridotta capacità d’ideazione astratta, di memorizzazione, di calcolo matematico (ricerca INSERM francese). Prolungamento del digiuno notturno con maggiore rischio di ipoglicemia occasionale, con mal di testa, fino al rischio di lipotimia. Prodotti industriali di facile e rapido consumo quasi sempre farciti, pubblicizzati come ricchi di latte (in realtà il suo contenuto non supera i 40 gr per confezione). Inadeguati alla sostituzione integrale della prima colazione.

64 SPUNTINO e MERENDA Lo spuntino di metà mattina è il momento migliore
per consumare frutta fresca Sono da evitare panini con insaccati o formaggi perché ricchi di grassi e perché tolgono l’appetito per il pranzo Per la merenda del pomeriggio sono indicati: Succhi o frullati di frutta e latte, yogurt con frutta fresca, gelati alla frutta.

65 PRANZO o CENA Primi piatti Secondi piatti
tutti i giorni a pranzo e a cena (piatti asciutti e in brodo) Secondi piatti carne 4 volte a settimana pesce 2 volte a settimana legumi 2 volte a settimana formaggi 3 volte a settimana uova 2 volte a settimana affettati 1 volta a settimana Verdure tutti i giorni a pranzo e cena (cotte o crude) Frutta tutti i giorni, sempre di stagione, con gli spuntini

66 L’ALIMENTAZIONE nello SPORT GIOVANILE
Abbondante prima colazione (almeno il 20% del fabbisogno calorico quotidiano) sobrio pranzo monopiatto (25-30%) prevalente in carboidrati un paio di spuntini (10-20%) a metà mattina e a merenda cena più ricca di calorie (30-35%), più libera e variata.

67 Malnutrizione per eccesso
Malattie metaboliche Malattie cardiovascolari Malattie neoplastiche

68 OBESITA’ IMC indice di massa corporea Inattività fisica
(attività sedentaria, ictus, artrite) alimentazione eccessiva farmaci (corticosteroidi, anabolizzanti) IMC indice di massa corporea >30 kg/mq Rapporto vita/fianchi: > 0.95 negli uomini > 0.85 nelle donne adiposità addominale

69 Dieta ipocalorica 1200-1500 kcal/die
Limitare alimenti ricchi di sostanze grasse formaggi, latticini, carni grasse, insaccati, dolci olio extravergine di oliva riduce il rischio di colelitiasi e di zuccheri semplici dolci, bevande dolcificate con saccarosio Maggiore esercizio muscolare !

70 La Task Force italiana contro l’OBESITA’ Attività fisica metodica
ha precisato nelle sue linee guida (LiGIO99) che “l’obesità dell’infanzia e dell’adolescenza si differenzia da quella dell’adulto perché l’efficacia della terapia comportamentale è molto più legata all’esercizio fisico che alla restrizione calorica” Attività fisica metodica

71 DIABETE MELLITO NON INSULINO-DIPENDENTE
- Modificazione dello stile di vita - riduzione del peso corporeo del 5% - attività fisica intensa (30 minuti al giorno) Alimenti con più basso indice glicemico

72 Apporto lipidico limitato e diversificato:
Fibre vegetali: formano soluzioni viscose a livello intestinale che rallentano e riducono l’assorbimento di zuccheri, acidi biliari e colesterolo. Apporto lipidico limitato e diversificato: <10% di grassi saturi (burro, margarina) Consigliati grassi monoinsaturi: olio d’oliva non influenza HDL e migliora sensibilità ad insulina Alimenti marini ricchi di acidi grassi omega 3 (antiaggregante, ipotrigliceridemizzante e ipertensiva) Adeguato frazionamento dei pasti per facilitare migliore compenso glicometabolico evitando sia crisi iperglicemiche che ipoglicemiche.

73 DISLIPIDEMIE acidi grassi saturi Dieta ipolipidemizzante può
far ridurre la colesterolemia fino al 25% acidi grassi saturi formaggi, latticini, carni grasse, insaccati, dolci grassi monoinsaturi: olio extravergine d’oliva (riduce LDL ma non HDL) Grassi polinsaturi della serie omega 3

74 IPERTENSIONE ARTERIOSA potassio, calcio e magnesio
Limitare consumo di alcool Ridurre il consumo giornaliero di sodio (pane, formaggi, latticini, salumi, prodotti in scatola) Conservare un adeguato apporto dietetico di potassio, calcio e magnesio Ridurre il consumo di grassi saturi e colesterolo

75 Circa il 35% è dovuto all’alimentazione
TUMORI Circa il 35% è dovuto all’alimentazione 30% al fumo, 3% all’alcool, 1% agli additivi alimentari ESOFAGO: fumo e alcool STOMACO: sale, nitrosamine (vitamina C protegge) COLON: carne (grassi saturi) Le fibre proteggono: massa fecale transito diluizione

76 SOIA e altri legumi contengono isoflavoni, sostanze simili
agli estrogeni umani e per questo in grado di abbassarne il livello. I fitoestrogeni proteggono da tumori di seno, ovaio e prostata

77 CAVOLI E CRUCIFERE tumori di mammella, polmone e prostata
Riducono il rischio di tumori di mammella, polmone e prostata - solforano potenzia l’azione di alcuni geni che esprimono enzimi disintossicanti nel fegato - indolo-3-carbinolo che potenzia BRCA 1 e 2 - isotiocianati che catturano i radicali liberi

78 POMODORI Contengono il licopene: protegge dai tumore di
prostata, cavo orale, faringe, esofago, laringe e colon-retto Sono stati realizzati pomodori geneticamente modificati che esprimono concentrazioni di licopene e altri antiossidanti molto più alte dei frutti naturali

79 AGRUMI Abbassano il rischio per l’alto contenuto in antiossidanti
Sono state dimostrate relazioni tra il consumo regolare e una diminuizione di tumori del fegato, cavo orale e stomaco

80 CAROTE Le sostanze più attive: beta-carotene e falcarinolo
E’ stato dimostrato un effetto protettivo nei confronti delle neoplasie del colon e dell’apparato digerente Di recente sono state prodotte carote arricchite di xantofille e licopene

81 AGLIO E CIPOLLA Si associano a riduzione del rischio di tumori del cavo orale, della prostata e del colon per la presenza di composti sulfurei (allisolfuri) nell’aglio e flavonoidi antiossidanti nella cipolla

82 UVA E VINO ROSSO Alta concentrazione di polifenoli, antiossidanti che sembrano proteggere da neoplasie di mammella e prostata CAFFE’ Il consumo regolare dimezza il rischio di cancro al fegato, abbassa quello di tumori mammari BRCA 1 positivi (per la presenza di fitoestrogeni) e del colon

83 TE’ VERDE Sembra diminuire il rischio di cancro di polmone, mammella, prostata, pelle, colon, cavo orale, vescica, per la presenza di epigallocatechina gallato, che blocca la crescita tumorale

84 OLIO DI OLIVA Fa diminuire la concentrazione di alcune proteine mutate (Her2/neu), riduce l’infiammazione e potenzia l’attività di Herceptin. OMEGA 3 (Pesce, vegetali a foglia verde, colza, tuorlo d’uovo e noci) Secondo alcuni studi inibiscono l’afflusso di vasi sanguigni al tumore favorendo la morte delle cellule tumorali, anche se altre ricerche hanno messo in discussione questa relazione

85 associata ad un altrettanto corretto stile di vita”
“Una riduzione dei rischi per malattie croniche degenerative si può ottenere anche con una corretta impostazione della dieta onnivora, associata ad un altrettanto corretto stile di vita” J. Dwyer

86 …che i vostri figli possano trasformare i loro sogni in obiettivi,
e i loro ideali in progetti…


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