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Circolo Didattico Statale Sintesi P.O.F. Scuola dell’Infanzia

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Presentazione sul tema: "Circolo Didattico Statale Sintesi P.O.F. Scuola dell’Infanzia"— Transcript della presentazione:

1 Circolo Didattico Statale Sintesi P.O.F. Scuola dell’Infanzia
“Don Lorenzo Milani” Randazzo Sintesi P.O.F. Scuola dell’Infanzia a.s. 2012/2013 Created by Carmelita Bonfiglio Funzione Strumentale al P.O.F.

2 FINALITÀ DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA:
Sviluppo dell’Identità imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile, abitante di un territorio, appartenente a una comunità. Sviluppo dell’Autonomia motivare le proprie opinioni, le proprie scelte e i propri comportamenti; assumere atteggiamenti sempre più responsabili. Sviluppo delle Competenze descrivere la propria esperienza e saper narrare e rappresentare i fatti significativi; sviluppare l’attitudine a fare domande, riflettere, negoziare i significati. Sviluppo del senso della cittadinanza guidare al primo riconoscimento dei diritti e dei doveri Created by Carmelita Bonfiglio Funzione Strumentale al P.O.F.

3 Un profilo delle competenze del bambino al termine della scuola dell’infanzia
conosce e gestisce le proprie emozioni, è consapevole di desideri e paure, avverte gli stati d’animo propri e altrui, sviluppa una intelligenza “empatica”; consolida la propria autostima, diventa progressivamente consapevole delle proprie risorse e dei propri miti, utilizza gli errori come fonte di conoscenza; sviluppa la curiosità e la voglia di sperimentare, interagisce con le cose, l’ambiente e le persone, percependone le reazioni ed i cambiamenti; condivide esperienze e giochi, usa strutture e risorse comuni, gestisce gradualmente i conflitti e le regole del comportamento nei contesti “privati” e “pubblici”; ha sviluppato l’attitudine a porre domande, cogliere diversi punti di vista, riflettere, negoziare significati; sa raccontare, narrare, descrivere situazioni ed esperienze vissute, comunica e si esprime con una pluralità di linguaggi, utilizza con sempre maggiore proprietà la lingua italiana; padroneggia abilità di tipo logico, ha interiorizzato le coordinate spazio-temporali, si orienta nel mondo dei simboli, delle rappresentazioni, dei media, delle tecnologie; rileva le caratteristiche principali di eventi, oggetti, situazioni, formula ipotesi, ricerca soluzioni a situazioni problematiche di vita quotidiana: è attento alle consegne, si appassiona, porta a termine il lavoro, diventa consapevole dei processi realizzati e li documenta; si esprime in modo personale, con creatività e partecipazione, è sensibile alla pluralità di culture, lingue, esperienze. Created by Carmelita Bonfiglio Funzione Strumentale al P.O.F.

4 AMBIENTE DI APPRENDIMENTO:
La scuola dell’infanzia si propone come contesto di relazioni, di cure e di apprendimento. L’apprendimento avviene attraverso l’esperienza, l’esplorazione, i rapporti tra bambini, con la natura, gli oggetti, l’arte, il territorio e le sue tradizioni; si realizza attraverso la rielaborazione individuale e collettiva delle esperienze realizzate attraverso il gioco. Created by Carmelita Bonfiglio Funzione Strumentale al P.O.F.

5 CAMPI DI ESPERIENZA Gli insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni, le proposte dei bambini e creano occasioni e progetti di apprendimento per favorire l’organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo. Pur nell’approccio globale che caratterizza la scuola dell’infanzia, gli insegnanti individuano, dietro ai vari campi di esperienza, il delinearsi dei saperi disciplinari e dei loro alfabeti Il se e l’altro. L’ambiente sociale, il vivere insieme, le domande dei bambini. Il corpo e il movimento identità, autonomia, salute. Linguaggi, creatività, espressione gestualità, arte, musica, multimedialità. I discorsi e le parole comunicazione, lingua, cultura. La conoscenza del mondo ordine, misura, spazio, fenomeni e viventi Created by Carmelita Bonfiglio Funzione Strumentale al P.O.F.

6 SCELTE CURRICULARI ED EXTRACURRICULARI Le insegnanti programmano tenendo conto delle esigenze e delle caratteristiche del contesto di riferimento, degli aspetti organizzativi, delle risorse umane e materiali e delle finalità espresse dalle Indicazioni per il Curricolo. La scuola dell’Infanzia, rispettando i vincoli organizzativi di orario, di organico e di funzioni elabora Piani Personalizzati delle Attività Educative suddivisi in Unità di Apprendimento mirate al pieno sviluppo della personalità degli alunni. Ogni U.d.A. è integrata da uno o più progetti di ampliamento. Created by Carmelita Bonfiglio Funzione Strumentale al P.O.F.

7 Progetti Attività multimediale “Io e il mouse”:
Conosce le nuove tecnologie e comunica attraverso di esse; Apprende nuove cose e cresce nella creatività attraverso l’utilizzo del PC. Lingua straniera “I speak english”: Comprende e produce semplici messaggi in lingua inglese. Created by Carmelita Bonfiglio Funzione Strumentale al P.O.F.

8 Progetto Salute (L’Appetito vien Mangiando):
Progetto Alketna: Scopre i territori dell’Etna e dell’Alcantara; Rispetta le risorse naturali presenti nel territorio. Progetto Salute (L’Appetito vien Mangiando): Riflette sulle proprie abitudini alimentari Vive con equilibrio il rapporto con il cibo Conosce quali alimenti preferire e consumare Progetto “Ed. alla Cittadinanza “ favorire la conoscenza, l’integrazione, la comunicazione; favorire la comprensione e l’accettazione delle differenze attraverso il gioco e l’ascolto; promuovere iniziative finalizzate all’aggregazione e alla socializzazione; educare al rispetto dell’altro (Affettività e Convivenza) educare ai diritti ed ai doveri (Cittadinanza, Diritti dei bambini) educare alla cittadinanza (Ambiente, salute, Pace) Created by Carmelita Bonfiglio Funzione Strumentale al P.O.F.

9 Progetto Continuità: Garantire all’alunno un percorso formativo organico e completo. Prevenire le difficoltà che l’alunno incontra nei passaggi tra i diversi ordini di scuola, spesso causa di disagio e di fenomeni di abbandono scolastico. Assicurare che l’esperienza degli alunni con bisogni educativi particolari possa svilupparsi secondo un percorso unitario e continuo, quanto più possibile in armonia con i ritmi di maturazione e di apprendimento di ogni soggetto. Promuovere la consapevolezza dei propri diritti e  il rispetto di quelli altrui. Favorire l’interazione tra scuola, famiglia e società. Attuare una continuità educativa tra i diversi ordini di scuola. Stimolare in ogni bambino l’empatia verso l’altro. Offrire l’opportunità di conoscere meglio se stessi attraverso il confronto con chi è diverso da sé. Rafforzare l’autostima. Avvalorare la cooperazione nelle attività quotidiane. Educare alla diversità come ricchezza. Created by Carmelita Bonfiglio Funzione Strumentale al P.O.F.

10 Progetto Infanzia (Playland):
sviluppo dell'autostima e maturazione dell'identità; sapere esprimere le proprie preferenze ludiche; conoscere giochi in disuso e sperimentarne nuovi; esprimere eventi emotivi soggettivi con la postura, l'andatura, con i gesti, l'espressione del volto, combinandoli insieme armonicamente. progettare, fare e giocare insieme per relazionarsi positivamente con i compagni e gli adulti. vivere esperienze di amicizia e di collaborazione per condividere sentimenti ed emozioni. Created by Carmelita Bonfiglio Funzione Strumentale al P.O.F.

11 Progetto RetEtna: Rendere permanente l’attività di formazione
del corpo docente della scuola dell’infanzia; Migliorare la qualità della vita dell’infanzia ; Acquisire la cultura della comunicazione , di socializzare le azioni didattiche più significative. Created by Carmelita Bonfiglio Funzione Strumentale al P.O.F.

12 Criteri didattici organizzare un ambiente di apprendimento sereno che consenta l’azione diretta, la manipolazione, la progettazione, la scoperta e la verifica; realizzare l’apprendimento in situazioni motivanti e in diversi contesti d’esperienza valorizzando le risorse ambientali del territorio e i sussidi didattici a disposizione: giochino, audiovisivi, personal computer, TV… individuare eventuali carenze al fine di prevenire difficoltà e diversità di apprendimento organizzazione dei lavori per gruppi d’intersezione; organizzazione di uscite didattiche per la conoscenza diretta del territorio e delle sue bellezze naturali e artistiche. Created by Carmelita Bonfiglio Funzione Strumentale al P.O.F.

13 Scelte metodologiche Flessibilità:
l’adattamento delle scelte didattiche e organizzative alle esigenze degli alunni e alle richieste del territorio; Integrazione: il collegamento delle esperienze scolastiche degli alunni con quelle riferibili al contesto extrascolastico; Personalizzazione: l’adozione di strategie diversificate volte allo sviluppo di specifiche competenze; Continuità educativa: il procedere in maniera organica nei due ordini di scuola per il raggiungimento di obiettivi comuni. Created by Carmelita Bonfiglio Funzione Strumentale al P.O.F.

14 INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
Al fine di garantire il pieno sviluppo della personalità degli alunni diversamente abili, nel rispetto della diversità di tempi e modi di apprendimento, la scuola promuove la loro piena integrazione, attraverso strategie educative differenziate e Piani Personalizzati delle Attività Educative. Vengono predisposti progetti specifici da svolgersi durante l’intero anno scolastico con gruppi eterogenei di alunni. Gli insegnanti di sostegno, in collaborazione con gli insegnanti di classe, aiuteranno gli alunni nella conquista dell’autonomia, nella socializzazione, coinvolgendoli in attività espressive e comunicative, in uscite didattiche, visite guidate, uso di strumenti tecnologici. Created by Carmelita Bonfiglio Funzione Strumentale al P.O.F.

15 Integrazione degli alunni stranieri
Negli ultimi anni la Scuola dell’Infanzia è divenuto luogo privilegiato dell’integrazione di bambini immigrati, di conseguenza l’integrazione interculturale assurge a tema centrale del progetto educativo. Consapevoli che ogni bambino rappresenta un “mondo” da scoprire in quanto arricchente per ciascuno, la scuola attiva percorsi educativi finalizzati alla piena integrazione sociale e culturale. Un progetto pedagogico attento a questa nuova situazione si sviluppa attraverso molteplici strumenti e strategie: l’accoglienza, lo scambio, il rispetto, la comunicazione aperta, la prevenzione di pregiudizi e stereotipi, lo sviluppo linguistico ecc. Created by Carmelita Bonfiglio Funzione Strumentale al P.O.F.

16 Organizzazione sezioni e docenti
La Scuola dell’Infanzia funziona in 3 plessi per 5 giorni settimanali e 8 ore giornaliere (dalle 8:30 alle 16.30) ad eccezione della sezione B del plesso Madre Teresa di Calcutta che svolge le proprie attività solo in orario antimenridiano. In tutte le sezioni l’insegnamento della Religione Cattolica è impartito dall’insegnante specialista. In quattro sezioni operano tre insegnanti a sostegno dei bambini diversamente abili. Le sezioni sono eterogenee e per utilizzare al massimo le potenzialità di questo modello organizzativo, evitando gli inconvenienti che si possono verificare, per due giorni alla settimana (martedì e venerdì) verranno effettuati momenti di intersezione per il cui svolgimento i bambini saranno suddivisi per fasce d’età. L’organizzazione non sarà uguale per tutti i plessi, ma si terrà conto delle necessità dei bambini e del numero dei docenti. PLESSO Numero sezioni Numero alunni Numero docenti IV Novembre 2 47 4+1 Madre Teresa di C. 3+1 Via V. Veneto 4 94 8+1+1 Created by Carmelita Bonfiglio Funzione Strumentale al P.O.F.

17 Orari funzionamento e flessibilità
La Scuola dell’Infanzia funziona 8 ore giornaliere per 5 giorni alla settimana, dalle 8:30 alle 16:30 8:30 - 9: accoglienza (giochi liberi) 9:30 – 10: appello, calendario, preghiera, canti… 10: : attività educativo – didattiche in sezione o intersezione di piccoli gruppi di età 11:30 – 12: servizi igienici in preparazione al pranzo 12:00 – 13: pranzo 13:00 – 14:00 giochi liberi e organizzati, attività rilassanti, ascolto di musica, visione di cassette 14:00 – 15:45 attività educative – didattiche 15:45 – 16:30 uscita L’orario dei docenti è il seguente: Turno antimeridiano 8:30 – 13:30 Turno pomeridiano 11:30 – 16:30 Tale orario in determinati giorni, precedentemente programmati, si struttura in maniera flessibile per garantire un utilizzo ottimale delle risorse, aumentando le ore di compresenza nella fascia oraria che si colloca fra le 10:00 e le 12:00, si consente, infatti, la realizzazione di interventi individualizzati o per piccoli gruppi di età omogenea di più sezioni (intersezione) o , ancora, per garantire maggiore sicurezza durante le uscite didattiche nel territorio. Created by Carmelita Bonfiglio Funzione Strumentale al P.O.F.

18 Incontri con i genitori
Servizio mensa Il comune assicura il servizio mensa fornendo pasti caldi secondo la normativa vigente. Le famiglie partecipano economicamente con una quota stabilita all’inizio dell’anno scolastico. La mensa è un momento fondamentale della vita scolastica e quindi è organizzata per mettere a frutto le sue implicite valenze educative. Per assicurare un clima educativo, disteso e sereno è garantita la compresenza delle due insegnanti di sezione. Incontri con i genitori Per garantire la continuità dei rapporti scuola-famiglia si stabilisce quanto segue: Assemblea dei genitori tutte le volte che se ne presenti la necessità Colloqui individuali con cadenza bimestrale Riunione bimestrale del consiglio di intersezione. Esso ha il compito di verificare l’andamento complessivo delle attività didattiche ed effettuare eventuali proposte di adeguamento riguardo alla programmazione. Created by Carmelita Bonfiglio Funzione Strumentale al P.O.F.

19 Modalità e strumenti di valutazione La valutazione costituisce una tappa rilevante dell’intero processo di formazione dell’alunno perché offre una visione oggettiva dei risultati e quindi accerta l’acquisizione delle competenze. Ha lo scopo di controllare il grado di apprendimento degli alunni e al tempo stesso la validità del progetto educativo. Valutazione e autovalutazione Nella fase conclusiva dell’anno scolastico, appositi questionari al fine di migliorare le scelte educative/didattiche, gli aspetti organizzativi, le attrezzature e i servizi erogati. Documentazione Tutte le attività sono accompagnate da una documentazione regolare e significativa, attraverso elaborati dell’alunno, oppure schede o lavori individuali o di gruppo (cartelloni di sintesi dei percorsi didattici, produzioni grafico-pittoriche, ecc…) quaderni operativi appropriati, griglie riassuntive per campi d’esperienza e schede di passaggio alla scuola primaria. Created by Carmelita Bonfiglio Funzione Strumentale al P.O.F.

20 e personale di riferimento
Indirizzi utili e personale di riferimento DIRIGENTE SCOLASTICO: prof. Mancuso Francesco D.S.G.A. Dott.ssa Longhitano Marianna ViICARIE: Ins.Brischetto Giuseppa – Scì Eliana RESPONSABILI DI PLESSO Via Vittorio Veneto: Ins. Caggegi Maria IV Novembre: Ins. Lazzaro Rosa Madre Teresa di Calcutta: Ins. Adornetto Giovanna FUNZIONI STRUMENTALI AL POF: Ins. Carmelita Bonfiglio INDIRIZZO WEB: TELEFONO: Created by Carmelita Bonfiglio Funzione Strumentale al P.O.F.


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