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Obiettivi e programmazione nella formazione giovanile

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Presentazione sul tema: "Obiettivi e programmazione nella formazione giovanile"— Transcript della presentazione:

1 Obiettivi e programmazione nella formazione giovanile
Corso allenatori Calvisano 26 Aprile 2014

2 Argomenti che tratteremo
La programmazione Gli obiettivi della programmazione. Strumenti e metodi a nostra disposizione Valutazione degli obiettivi Esempi relativi le accademie F.I.R.

3 Quali ambiti copre la programmazione?
Quale importanza date alla programmazione nel processo di formazione di un atleta? Quali ambiti copre la programmazione? Quali obiettivi vi date a breve (trimestre), medio (annuo) e lungo termine (fine ciclo juniores)? Utilizzate e rispondente ad una programmazione? Di quale durata?

4 La formazione, perciò l’apprendimento, è un processo lungo e continuo.
La programmazione La formazione di un giocatore si basa su fasi sensibili dell’apprendimento. L’apprendimento è influenzato: dall’ambiente, dalla cultura, dalla maturazione psico-fisica. La formazione, perciò l’apprendimento, è un processo lungo e continuo. SQUADRA, in quanto l’atleta e inserito all’interno della squadra e dunque la proposta deve essere adeguata sia al singolo sia al gruppo.

5 L’ATLETA DEVE ESSERE IL PROTAGONISTA DEL SUO PROCESSO DI FORMAZIONE
RISPONDERE AL LIVELLO ED ALLE ESIGENZE PERSONA RUGBY FISICO CULTURA MENTALE L’ATLETA DEVE ESSERE IL PROTAGONISTA DEL SUO PROCESSO DI FORMAZIONE

6 Quali obiettivi da raggiungere (lavoro di gruppo compilare una categoria)
MINIRUGBY UNDER 14 UNDER 16 UNDER 18 REGOLE COMPAGNI AVVERSARI SFIDA 1 C 1 off PLACCAGGIO SOSTEGNO of\dif PASSAGGIO GIOCO AL PIEDE UTILITA' palla\spazio ORGANIZZAZIONE offensiva ORGANIZZAZIONE difensiva FASI DI CONQUISTA

7 Osservazione e valutazione
PRINCIPIANTE GIOCATORE INDIVIDUALE GREZZO ESEGUO SE RICONOSCO INDIVIDUALE E COLLETTIVO MEGLIO o FINE IMMEDIATAMENTE INDIVIDUALE E COLLETTIVO, GREZZO ESEGUO VELOCEMENTE INDIVIDUALE E COLLETTIVO, FINE\ADATTATO IMMEDIATAMENTE E\O ANTICIPANDO PRINCIPIANTE EVOLUTO GIOCATORE EVOLUTO Principio metodologico: Dal grezzo al fine e dal conosciuto all’ignoto

8 ORGANIZZAZIONE offensiva ORGANIZZAZIONE difensiva
MINIRUGBY UNDER 14 UNDER 16 UNDER 18 REGOLE fondamentali complementari Complementari\adattate Complementari SOSTEGNO AI COMPAGNI Aiuto ai compagni, per avanz. – rec. Aiuto + opzioni Aiuto + opzioni velocemente Aiuto + opzioni con anticipazione AVVERSARI Riconosco dove sono Riconosco dove sono o no Riconosco dove o no, logica di gioco Riconosco dove o no anticipandoli SFIDA 1 C 1 off Avanzo finché posso cercando di evitare Avanzo finché posso o faccio avanzare Ricerco l’avanzamento individuale e collettivo Ricerco l’avanzamento individuale e collettivo, scelta gesto PLACCAGGIO Dal bloccaggio a portare a terra Portare a terra per recuperare o fare recuperare A terra in avanzamento per recuperare o fare recuperare In avanzamento per recuperare o fare recuperare, scelta gesto SOSTEGNO of\dif Vicino al portatore di palla e nello spazio Vicino\lontano velocemente Vicino\lontano immediatamente Vicino\lontano anticipando, scelta gesto PASSAGGIO Per fare avanzare Per fare avanzare sul contatto e lontano Per fare avanzare, scelta gesto GIOCO AL PIEDE Aspetto coordinativo Togliere o mettere pressione, segnare Per avanzare o segnare, scelta gesto UTILITA' palla\spazio Intervento vicino con velocità Intervento vicino o lontano con velocità Intervento vicino o lontano con immediatezza Intervento vicino o lontano con anticipazione, scelta gesto ORGANIZZAZIONE offensiva Ricercare l’avanzamento e opzioni nel senso Distribuzione vicino al portatore e nello spazio anche su due linee Distribuzione vicino al portatore, nello spazio, su due linee, alternanza Distribuzione vicino al portatore, nello spazio, su due linee, anticipazione ORGANIZZAZIONE difensiva Ricercare la pressione e occupazione Ricercare la pressione per recuperare, togliere opzioni e occupazione Ricercare la pressione per recuperare, togliere opzioni e linea densa Pressione per recuperare, togliere opzioni, linea densa, anticipazione FASI DI CONQUISTA NO Contesa individuale e utilizzo dello spazio che si crea Contesa individuale e collettiva e LDG, osservare Contesa individuale e collettiva, LDG, riconoscere In tutto manca la STRATEGIA che la si implementa nella specializzazione del giocatore

9 Metodologia d’insegnamento
L’allenatore conduce non impone. L’allenatore non fa eseguire, ma fa scoprire. Se lo dici lo dimenticano Se lo fai vedere lo conoscono Se lo fai fare imparano

10 Contenuti della programmazione
Contenuti tecnici (ruolo), tattici, tecnico-tattici, strategici (video). Contenuti fisici-fisiologici. Contenuti igienico-sanitari (dieta, recupero). Contenuti mentali. Il tutto rispettando metodologie scientifiche

11 Quali mezzi e per quali obiettivi (lavoro di gruppo, compilare le colonne)
RANGHI COMPLETI RANGHI RIDOTTI GRUPPI INDIVIDUALE ANAL. Capacità STRATEGICHE Capacità TATTICHE Capacità TECNICO-TATTICA Capacità TECNICO RUOLO Maggiore numero di ripetizioni Maggiore numero di situazioni tattiche Maggiore numero di situazioni strategiche Incremento di alcune capacità fisiche

12 RANGHI COMPLETI RANGHI RIDOTTI GRUPPI INDIVIDUALE ANAL.
Capacità STRATEGICHE SI, situazioni reali di gioco SI, importante modificare la situazione di partenza Difficoltoso proporre situazioni reali di gioco NO Capacità TATTICHE SI, se si creano situazioni di gioco reali e\o adattate SI, l’atleta deve scegliere il gesto tecnico adeguato SI, ma difficile riportare le situazioni mutevoli di una partita Capacità TECNICO-TATTICHE polivalenti SI, scelta del gesto in rapporto alla situazione tattica Capacità TECNICHE - RUOLO VERIFICA del livello in situazione reale di gioco SI, adattando il gesto a compagni ed avversari Numero di ripetizioni del gesto tecnico MEDIO\BASSO verifica ALTO, adattando il gesto a compagni ed avversari, situazioni adattate ALTO, ma difficile riportare le situazioni mutevoli di una partita Numero di situazioni tattiche MEDIO\ALTO verifica ALTO, adattando le situazioni\rapporto attacco-difesa MEDIO, ma difficile riportare le situazioni mutevoli di una partita Numero di situazioni strategiche ALTO verifica Incremento di alcune capacità fisiche MEDIO, potenza mista AEROBICA\ANAEROBICA ALTO Potenza mista AEROBICA\ANAEROBICA ALTO Potenza mista ANAEROBICA Incremento capacità COORDINATIVE Gli esercizi a RANGHI RIDOTTI e a GRUPPI sono molto allenanti per la possibilità di avere un grande numero di ripetizioni, i RANGHI COMPLETI sono ideali per la verifica del livello del gioco e dei giocatori, gli esercizi INDIVIDUALI sono utili per l’apprendimento delle capacità tecniche di ruolo

13 Contenuti da inserire nella settimana (lavoro di gruppo, compilare una colonna)
ATTACCO DIFESA CONQUISTA TECNICA POL. FISICO

14 Contenuti da inserire nella settimana
ATTACCO DIFESA REPARTO TECNICA POLIVALENTE TECNICA RUOLO FISICO Organizzazione e distribuzione Calcio d’invio e rinvio (off-dif) 1 vs 1 portatore (in piedi e a terra) Passaggio med. Mis. Core stability Attacco da conquista Difesa da conquista Mischia ordinata Placcaggio Lanciatore Coordinazione generale (tec corsa) Attacco da palle lente Gioco di transizione Touch (off-dif) + Maul (off-dif) Passaggio – ricezione (anche palle alte) Gioco al piede (mediani e trequarti) Rapidità (appoggi) Contrattacco Gioco al piede Ricezione palle alte (2°, 3° lin e trequarti) Velocità Giochi in superiorità numerica Tecnica punto incontro (off-dif) Posizione di spinta ind. (avanti) Forza Giochi in parità numerica Potenza anaerobica lattacida Osservazioni al video Lavori individuali

15 Esempio F.I.R. dati provenienti dalle accademie federali under 18 nel primo trimestre S.S. 2013\2014 (12 settimane)

16

17 Tempo disponibile per gli allenamenti, circa
12 ore settimanali compresi gli spostamenti Il tempo da dedicare alle 3 aree d’allenamento dovevano essere equivalenti

18 Nel primo trimestre l’obiettivo era
il gioco offensivo (consigliato circa 2\3) Il lavoro senza contatto doveva essere oltre il 50% del lavoro totale

19 Gli obiettivi tecnico-tattici del 1° trimestre erano:
La richiesta di lavoro per la tecnica di ruolo era di almeno 40’ alla settimana (+ circa 30’ calci ai pali) La richiesta di lavoro per la tecnica di reparto era almeno di circa 90’ alla settimana La richiesta di lavoro per la tecnica di ruolo (da inserire sia nel riscaldamento sia in lavori specifici) era di almeno circa 80’ alla settimana Gli obiettivi tecnico-tattici del 1° trimestre erano: 1 vs 1 offensivo, evasione e continuità prima e nel contatto, ricerca della continuità dell’avanzamento. Distribuzione offensiva nel rispetto del principio d’utilità, ricercando una corretta distribuzione attorno al primo di linea possibilmente formando 2 linee d’attacco. Grande utilizzo dei ranghi ridotti per fare riconoscere le situazioni d’attacco (specialmente come attaccare una difesa densa). Placcaggio e recupero. Distribuzione difensiva cercando la densità e velocità di salita per togliere spazio e opzioni Ricezione dal calcio d’invio, (lettura traiettoria, presa individuale, coordinazione piramide di conquista). Mischia ordinata, posizione di spinta, legature, appoggi e posture prima dell’ingaggio, trasmissione del peso e spinta coordinata. Touch, coordinazione piramide di conquista, coordinazione nei movimenti base e timing con il saltatore.


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