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Organizzazione locale per la gestione delle segnalazioni sospetto morbillo Piano Nazionale di eliminazione del morbillo e della rosolia congenita 2003-2007.

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Presentazione sul tema: "Organizzazione locale per la gestione delle segnalazioni sospetto morbillo Piano Nazionale di eliminazione del morbillo e della rosolia congenita 2003-2007."— Transcript della presentazione:

1 Organizzazione locale per la gestione delle segnalazioni sospetto morbillo Piano Nazionale di eliminazione del morbillo e della rosolia congenita 2003-2007

2 Quali sono gli obiettivi della organizzazione locale per il sistema delle segnalazioni dei casi di morbillo 1.Garantire che tutti i casi vengano segnalati 2.Garantire il percorso ottimale per la trasmissione delle informazioni 3.Garantire una risposta adeguata nei tempi corretti 4.Garantire che il sistema in uso venga costantemente valutato ed eventualmente corretto

3 1. Garantire che tutti i casi vengano segnalati I Tutti i sanitari devono sapere quanto è importante che i casi vengano segnalati. Questo si ottiene con: Formazione Informazione Ritorno dei dati

4 1. Garantire che tutti i casi vengano segnalati II Il meccanismo di segnalazione deve essere sempre in perfetta efficienza Si deve sapere sempre chi cercare Deve sempre essere possibile trovare qualcuno Chi riceve la segnalazione deve sapere bene cosa fare

5 1. Garantire che tutti i casi vengano segnalati III Il servizio deve dimostrare efficienza quindi, oltre ai punti precedenti, anche tutti i punti successivi devono essere allaltezza e visibili. La resistenza di una catena è data dal suo anello più debole

6 2. Garantire il percorso ottimale I Lobiettivo del percorso ottimale è quello di ridurre i tempi fra segnalazione e azione Parte del percorso è allinterno dei servizi e dipende in larga misura dalla loro organizzazione interna Ricordare sempre che il tempo massimo per una delle azioni più efficaci è di 72 ore: la vaccinazione post esposizione

7 2. Garantire il percorso ottimale II Esistono vari modelli organizzativi E importante sottoporli a verifica periodica Non bisogna aver paura di cambiare un modello che non funziona bene Spesso il modello va costruito o adattato in base alle persone che devono utilizzarlo

8 2. Garantire il percorso ottimale III Il percorso, per essere ottimale, deve andare sempre in due direzioni quindi è importante che sia attivo un meccanismo di ritorno delle informazioni. Anche questo va adattato alla situazione locale e deve utilizzare gli strumenti più adeguati.

9 3. Garantire una risposta adeguata nei tempi corretti Il passaggio dalla informazione allazione spesso richiede che loperatore smetta di fare quello che sta facendo per occuparsi del caso di morbillo. Questo riesce molto più facile se esiste una forte motivazione. E anche necessario che lorganizzazione del lavoro preveda la possibilità di trovare il tempo per fare qualcosa non programmato con precisione.

10 4. Garantire che il sistema in uso venga costantemente valutato ed eventualmente corretto Ogni nuovo caso di morbillo rappresenta anche uno strumento di verifica per il sistema. Il risultato della verifica deve essere comunicato e discusso con gli operatori. In assenza di casi di morbillo, una esercitazione può essere utile (vale anche per altre malattie infettive).


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