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PubblicatoMelania Galli Modificato 11 anni fa
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ALCHENI Il gruppo funzionale alchenico consiste in due atomi di C ibridizzati sp2 legati tramite un legame p e s. I 2 C del C=C e i 4 atomi legati direttamente al C=C sono tutti disposti sullo stesso piano.
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ALCHENI Stabilità: ci sono 3 fattori che influenzano la stabilità degli alcheni: 1. Grado di sostituzione: più sono alchilati gli alcheni maggiore è la loro stabilità, quindi tetra > tri > di > mono-sostituiti. 2. Stereochimica: trans > cis , a causa della ridotta interazione sterica dei gruppi R disposti ai lati opposti del doppio legame. 3. Gli alcheni coniugati sono più stabili degli alcheni isolati.
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Reattività un legame p è una regione ad alta densità (rosso) di elettroni, quindi gli alcheni si comportano da nucleofili gli alcheni danno reazioni di addizione che convertono il legame p in due nuovi legami s.
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La molecola A-B è addizionata per intero al composto insaturo
3 4 2 1 A B La molecola A-B è addizionata per intero al composto insaturo Queste reazioni si chiamano reazioni di addizione
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+ ADDIZIONE ELETTROFILA (con acidi alogenidrici)
Fasi principali del meccanismo di reazione Generazione della particella elettrofila e attacco al doppietto di e- p Formazione di un carbocatione e attacco della particella nucleofila Formazione del prodotto H xy s p H+ Cl- + Cl
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ADDIZIONE ELETTROFILA AL DOPPIO LEGAME
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Addizione elettrofila ad un alchene asimmetrico
Regola di Markovnikov (empirica): “quando un alchene asimmetrico reagisce con un acido alogenidrico per formare un alogenuro alchilico, l’idrogeno si addiziona al carbonio dell’alchene che è legato al maggior numero di atomi di idrogeno e l’alogeno al carbonio che è legato al minor numero di atomi di idrogeno”
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Orbitale p (non ibrido) vuoto
STABILITA’ I gruppi alchilici sono elettron donatori e quindi per effetto induttivo tendono a stabilizzare la carica positiva del carbocatione. Orbitale p (non ibrido) vuoto
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Poiché i carbocationi hanno un ottetto incompleto si comportano da eccellenti elettrofili e reagiscono rapidamente con nucleofili. Alternativamente possono perdere un H+ e generare un legame p.
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ADDIZIONE ELETTROFILA (con alogeno)
MECCANISMO IONE BROMONIO
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ADDIZIONE ELETTROFILA (con alogeno)
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IDRATAZIONE AL DOPPIO LEGAME
(catalisi acida) N.B. questa razione è resa possibile in presenza di un acido forte, perché la base coniugata che si forma essendo molto debole sarà anche un nucleofilo scadente (ad es. SO4--). Questo permette all’H2O di competere con successo nell’attacco nucleofilo.
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IDRATAZIONE AL DOPPIO LEGAME
(catalisi acida)
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carbocatione secondario.
H C 3 + carbocatione secondario C H 3 + H C 3 + carbocatione primario Si ottiene 2-cloropropano in quanto nella prima tappa si forma preferenzialmente il carbocatione secondario.
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IDROGENAZIONE AL DOPPIO LEGAME (catalisi eterogenea)
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C H 3 + O 2 enolo protonato + C H 3 O 2 + H+ enolo propanone
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Una molecola di alchino addiziona due molecole di alogeno
3 B r C B r H 3 CH3
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Meccanismo di polimerizzazione “ionica” degli alcheni
Nu- (nucleofilo scadente) C H H+ C H + C H + C H + C H + Polietilene
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R Polivinil chloruro (PVC) Polietilene (PE) Polipropilene (PP)
Polivinil chloruro (PVC) Polietilene (PE) Polipropilene (PP) Polistirene (PS)
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Molecole con più di un doppio legame
I sistemi con più di un C=C sono definiti “polieni”. I più semplici polieni sono quelli in cui ci sono 2 doppi legami, i “dieni". La posizione relativa dei doppi legami determinano le caratteristiche di reattività del sistema. Sono possibili tre differenti configurazioni. Cumuleni Dieni isolati Dieni coniugati
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Tutti gli atomi nel diene coniugato giacciono sullo stesso piano
Tutti e 4 i carboni sono ibridati sp2 Tutti gli atomi nel diene coniugato giacciono sullo stesso piano
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Coniugazione Il termine coniugazione deriva dal latino“mettere insieme". In chimica organica è un termine usato per descrivere sistemi in cui elettroni p “legati insiemie. Un sistema a elettroni p è detto isolato quando esiste solo tra una coppia di atomi adiacenti (es. C=C) Un sistema ad elettroni p è detto coniugato quando si estende su una serie più lunga di atomi (es. C=C-C=C or C=C-C=O etc.). Un sistema ad elettroni p coniugato si traduce in una estensione della reattività chimica. Un sistema coniugato richiede che ci sia un allineamento di orbitali p, tali da produrre una sovrapposizione di legami p sull’intera molecola. Se una posizione nella catena non è dotata di legami p, o la geometria della molecola previene il corretto allineamento, la coniugazione è interrotta e quindi persa in quel punto.
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ADDIZIONE ELETTROFILA
AI DIENI CONIUGATI HC H C CH2 1 2 Br H2C H C CH2 1 2 3 4 addizione 1,2 H2C H C CH2 1 4 Br H -- Br addizione 1,4
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carbocatione secondario
Acido bromidrico 1,3 butadiene Distribuzione del potenziale elettrostatico HBr Br - H+ + Attacco elettrofilo carbocatione secondario
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Equilibrio di risonanza:
+ carbocatione allilico + + Equilibrio di risonanza: spostamento di un doppietto di elettroni dalla posizione 1-2 a quella 2-3, spostamento della carica positiva dal C3 al C1. Br- Differenti prodotti di reazione a seconda di quale sia il carbocatione “attaccato” dal nucleofilo.
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Reazioni a controllo cinetico e termodinamico
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Reazione termodinamicamente favorita
Reazione cineticamente favorita G
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Poliisoprene
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I TERPENI SONO POLIMERI NATURALI DELL’ISOPRENE
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